Carnevale è appena passato, eppure c’è chi ha ancora voglia di indossare bizzarri “travestimenti”. Nulla di strano, se non stessimo parlando di un pianeta, Marte per la precisione.
Osservando la sua atmosfera, infatti, non si può fare a meno di notare dei curiosi “pennacchi“, alti fino a 250 chilometri! I primi ad accorgersi del fenomeno, già nel 2012, furono degli astrofili, appassionati di astronomia con gli occhi sempre rivolti al cielo.
Da allora, sono stati condotti studi approfonditi e accurate misure, per comprendere la natura di questi strani “sbuffi” di materia. Di che cosa sono fatti? Sembra escluso che siano costituiti da polveri; Marte è soggetto a frequenti tempeste di sabbia, è vero, ma le nubi polverose che sollevano non superano solitamente i 50 chilometri di altezza. Potrebbero invece essere nubi di ghiaccio o “aurore marziane“, simili alle variopinte aurore boreali che si osservano sulla Terra, ma molto più potenti e luminose.
Certo è che questa scoperta porterà gli scienziati a riconsiderare le teorie formulate finora su Marte; chi l’ha sempre chiamato “il pianeta rosso”, oggi potrà usare anche un nuovo soprannome: “il pianeta con i pennacchi”!
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