Oggi, 23 maggio, è la Giornata Mondiale delle Tartarughe!
Le tartarughe sono rettili, come i serpenti, le lucertole e i coccodrilli ma appartengono a un ordine diverso, quello dei Testudines o Chelonia.
Comprendono specie terrestri, di acqua dolce e marine.
La loro caratteristica principale è la presenza di un guscio che protegge il corpo. La parte superiore si chiama carapace, quella inferiore piastrone.
Tartarughe terrestri: le più famose sono Testudo hermanni, Testudo graeca e le testuggini giganti delle Galapagos. Sono vegetariane.
Tartarughe palustri: ne è un esempio la Emys orbicularis (tartaruga palustre europea), un rettile carnivoro che mangia crostacei, girini, insetti, lumache e altri piccoli animali acquatici.
Tartarughe marine: hanno le zampe a forma di “pagaia” per nuotare, e vivono sempre in mare tranne che per la riproduzione. Le femmine tornano a deporre le uova sulle spiagge dove sono nate e i piccoli nascono in nidi scavati sotto alla sabbia. Sono animali molto vulnerabili che subiscono gli effetti dell’inquinamento e delle attività umane.
Se vedete un sacchetto di plastica in mare, raccoglietelo subito: una tartaruga potrebbe scambiarlo per una medusa, mangiarlo e morire.
E non comprate oggetti o souvenir fatti con il gusci delle tartarughe: contribuireste alle uccisioni illegali di questi animali, ancora oggi troppo diffuse!
Photo credit: da Wikimedia
tartaruga gigante: Di macraegi (Flickr: Quito & Galapagos 24 Apr – 6th May 2008)
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