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L’evoluzione per selezione naturale

La teoria elaborata da Charles Darwin si chiama teoria dell’evoluzione per selezione naturale.

La selezione naturale è il “motore” che fa cambiare gli organismi nel tempo. Senza che ce ne accorgiamo, la natura (l’ambiente dove gli organismi vivono, gli altri esseri viventi) ogni giorno “premia” gli individui che hanno le caratteristiche più favorevoli. Quelli più forti, più capaci di procurarsi il cibo, di riprodursi. Ecco… la cosa importante per un organismo vivente è proprio riprodursi, trasmettere cioè le sue caratteristiche alle generazioni successive. Se questo non accade, un animale, una pianta, un microbo, si estinguono, finiscono il loro percorso sulla Terra. Se invece riescono ad avere una discendenza (insomma, ad avere dei “bambini”), allora quella specie prosegue il suo cammino ma sempre attraverso piccoli o grandi cambiamenti, che si accumulano nel corso di milioni di anni.

È così che sono cambiati gli organismi e sono arrivati ad essere come li conosciamo oggi. Come sicuramente sapete, perché lo avrete letto o studiato a scuola, anche la nostra specie non è sempre stata come oggi, ma è andata incontro a un’evoluzione molto complessa, con tante forme diverse che si sono susseguite e intersecate, come i rami di un albero.
Ma a questo proposito, non commettete l’errore di pensare che noi “discendiamo dalle scimmie”. Noi infatti… siamo scimmie! La verità è che con le scimmie attuali abbiamo in comune un antenato, molto lontano nel tempo, vissuto addirittura tra i 4 e i 6 milioni di anni fa. Quello che potete dire è che scimpanzé e gorilla sono nostri parenti molto stretti.

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Darwin intuì che l’evoluzione era avvenuta e continuava ad avvenire nel mondo durante un viaggio naturalistico intorno al mondo, a bordo di una nave chiamata Beagle. Tra le tappe più famose di questo viaggio ci sono le isole Galapagos, al largo dell’Ecuador. Qui Darwin osservò tanti animali: iguane, tartarughe, fringuelli. Le osservazioni sulle loro forme, somiglianze, differenze e abitudini lo aiutarono a formulare la sua teoria.

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Tornato a casa, riunì le sue osservazioni in un libro – L’origine delle specie– pubblicato nel 1859 e oggi considerato un “pilastro” fondamentale per chi studia la vita sulla Terra.

Ai più grandi tra i nostri lettori segnaliamo questa pagina con 5 “errori” a cui spesso si crede a proposito di evoluzione, come quello di cui abbiamo parlato poco sopra a proposito della nostra “discendenza” dalle scimmie!

Photo credit
tartaruga: Dallas Krentzel / Foter / CC BY
Beagle: Karen E James / Foter / CC BY-NC-SA

 

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