Ti sei mai chiesto perché esistono le stagioni? Osservando il sole nel cielo, nei diversi periodi dell’anno, non sembra cambiare molto: noi siamo qua e lui è lassù, come sempre, eppure… d’estate scotta e ci fa sudare, mentre d’inverno sembra che non abbia più voglia di scaldarci! Cosa cambia, allora, da una stagione all’altra?
Il ciclo delle stagioni è dovuto allo strano modo in cui la Terra gira intorno al Sole. Perché strano? Sappiamo che percorre un’orbita, cioè un percorso chiuso, che ha la forma di un ellisse e che ci mette un anno a farlo. Fin qui tutto OK! Sappiamo anche che, mentre orbita intorno al Sole, ruota anche su se stessa, come una trottola. La cosa strana è come lo fa; non è una trottola normale, ma… pende da una parte! Con parole un po’ più scientifiche diciamo che l’asse terrestre, cioè la linea immaginaria intorno a cui ruota la Terra, è inclinato.
Questo fa in modo che i raggi del Sole colpiscano la Terra in modo differente durante l’anno: in certi periodi arrivano “a picco” e sentiamo più caldo, mentre in altri arrivano in diagonale e fa più freddo.
Questo alternarsi di periodi più caldi e più freddi è il motivo dell’avvicendarsi delle stagioni.
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Hugo Pujszo desde La Carlota / Foter.com / CC BY-SA
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