Luci alle finestre, sui balconi, sull’albero di Natale… in questo periodo, quando arriva la sera, le città si “accendono” a festa perché, come avrai notato, fra gli addobbi natalizi più gettonati ci sono proprio le luminarie.
Se ci pensi, però, con la luce ci abbiamo a che fare tutti i giorni: ci svegliamo al mattino con la luce del Sole e, se non basta, c’è sempre quella elettrica a portata di mano. E quando “salta” la corrente? Corriamo subito a prendere candele e pile; perfino i cellulari, che hanno lo schermo illuminato, si trasformano in “torce” d’emergenza! Insomma, senza la luce non possiamo proprio stare! Perché?
La prima risposta che ti viene in mente è quella giusta: senza la luce non si vede niente! Il perché lo abbiamo spiegato in questo articolo: la nostra vista ha bisogno della luce per funzionare. |
Passiamo allora a una domanda più difficile: come è fatta la luce?
Se la risposta non ti viene, non preoccuparti: per molto tempo gli scienziati hanno passato notti insonni per trovarne una convincente.
Alcuni dicevano che era un’onda, come quelle del mare, mentre i più rivoluzionari dicevano che era fatta di tante particelle: dei “granelli di luce” chiamati fotoni!
Chi la spuntò? Tutti quanti! Pare infatti che in alcuni casi la luce si comporti come un’onda, per esempio quando si riflette sugli specchi, mentre altre volte si comporta come un insieme di particelle. Per giustificare questa “doppia identità della luce” furono scritte pagine e pagine di formule matematiche, che misero più o meno d’accordo tutti gli studiosi: contenti loro…!
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kevin dooley / Foter.com / CC BY
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