Un Museo dell’Oro si trova a Predosa (AL). Qui sono conservati piatti e canalette in legno utilizzati nei primi decenni del Novecento dai cercatori dell’Orba, dell’Orco, dell’Elvo, della Sesia e del Ticino ed è anche possibile seguire, attraverso manifesti, ritagli di giornali e fotografie, lo sviluppo recente della raccolta amatoriale dell’oro. http://www.oromuseo.com/ Un altro Museo dell’Oro (chiuso però in inverno) è a Vermogna (BI)
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Sì, si chiama oro alluvionale e deriva dall’erosione delle rocce, cioè dall’azione del vento, dell’acqua o del ghiaccio che “portano via” parte del materiale roccioso. L’oro che si può trovare nell’acqua è sotto forma di piccolissime lamine o pagliuzze. Per trovarlo occorre “filtrare” la sabbia del fiume usando un catino chiamato batea: lo si immerge nell’acqua e lo si fa ruotare, in modo che
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Apriamo insieme gli scrigni dei Re Magi! Nel primo c’era l’oro, un metallo prezioso. L’oro si trova in natura dentro a masse rocciose dove forma dei filoni o giacimenti auriferi (aurum è il nome latino dell’oro, da cui deriva anche il suo simbolo chimico Au). Spesso si trova in piccole scaglie o in palline arrotondate, le famose pepite d’oro. I Magi lo donarono a
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