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Minerali da collezione

Gli articoli dei nostri lettori
Salve a tutti!
Mi chiamo Chiara, frequento la V elementare e sono una carissima amica di Spinny.

Oggi vorrei parlarvi dei minerali della mia collezione.

La collezione di minerali grezzi di Chiara

1. Acquamarina  2. Angelite  3. Lapislazzuli  4. Avventurina verde  5. Turchese  6. Mica


L’ACQUAMARINA è la pietra preferita della mia mamma. Di solito è di un bel colore azzurro ed è molto usata per fare gioielli. La mia pietra è grezza, quindi ci sono anche molte parti bianche e marroncine.

L’ANGELITE è un tipo particolare di Anidrite, che è un minerale formato da solfato di calcio. Di solito è di colore azzurro chiaro mischiato al grigio, ma la mia pietra ha anche dei toni verdini.

Il LAPISLAZZULI è una pietra preziosa usata anche da popoli molto antichi, come i sumeri e gli egizi. I sumeri, per esempio, la usarono per fare lo Stendardo di Ur. Il suo colore è blu intenso con riflessi lucenti.

acquamarina     angelite     lapislazzuli

L’AVVENTURINA è un tipo di quarzo e può essere verde, oppure di altri colori, come il rosso, il grigio e il giallognolo. La mia pietra è verde scuro con delle macchie verde chiaro e bianche. In alcuni punti ci sono delle sfumature marroncine.

Il TURCHESE, come dice il nome, è di colore turchese, cioè azzurro-verde. Osservandolo bene si vedono delle macchioline bianche, marroni e nere. Anche questa è una pietra preziosa usata fin dall’antichità per creare gioielli e ornamenti.

La MICA si chiama come il cantante, ma c’è la C al posto della K. Ce ne sono molti tipi e hanno tutti un aspetto brillante. La mia pietra è molto granulosa, fatta di tanti piccoli cristalli luccicanti.

avventurina     turchese     mica

Queste sono le prime sei pietre della mia collezione. La prossima volta ne avrò altre di cui parlarvi.


Foto e articolo di Chiara Locatelli


Attraversare i muri come Harry Potter: guida rapida per babbani

    

Una volta erano solo i fantasmi a passare attraverso i muri.
Poi è arrivato Harry Potter e i muri sono diventati addirittura “porte” per raggiungere il mitico binario 9 e 3/4 e salire sull’espresso per Hogwarts. Ma c’è la fregatura: il passaggio invisibile si apre solo ai maghi!

E per noi babbani (cioè non maghi), che forse ci abbiamo già provato a suon di bernoccoli?
Non c’è proprio nessuna speranza?

  

Muri invisibili fatti di energia

Qualcuno iniziò a chiederselo già diverso tempo fa, agli inizi del secolo scorso. Negli anni che vanno dal 1900 al 1930 si sviluppò, infatti, la teoria quantistica e si iniziò a parlare di effetto tunnel, ovvero come attraversare (o meglio “trapassare”) in tutta tranquillità un ostacolo in barba alle leggi della fisica… e del buon senso! In questo caso non si parlava di barriere fatte di mattoni, ma… di energia! Possiamo pensarle come “scudi invisibili” che sbarrano il passaggio a chi non è dotato di energia sufficiente per “sfondarli”.

Qualcuno è riuscito ad aggirare gli “scudi”? Non proprio qualcuno, ma qualcosa sì.

Parliamo di oggetti molto piccoli: sono le particelle, i frammenti più piccoli che costituiscono la materia. Fra queste, per esempio, ci sono gli elettroni, responsabili del passaggio della corrente elettrica e fondamentali – come suggerisce il nome – per il funzionamento dei dispositivi elettronici.

Non è un caso che oggi l’effetto tunnel, così incredibile da immaginare, sia sfruttato da tanti componenti in elettronica. Un esempio su tutti: le memorie flash, usate nelle chiavette USB, nelle fotocamere digitali, nei lettori di musica portatili e in tanti altri dispositivi che usiamo comunemente.

  

Proviamo a barare!

Ma torniamo a noi, ben più grandi delle particelle elementari! Se proprio non riusciamo ad attraversare il muro per effetto tunnel… possiamo provare a nascondere il tunnel nel muro!
Sempre più assurdo? Non è detto.
Secondo uno studio di pochi anni fa, potremmo farcela ricorrendo a un materiale speciale: un metamateriale, per usare la definizione giusta! La proprietà che lo rende “portentoso” è quella di deviare la luce in un modo particolare, a cui non siamo abituati.
Un muro costruito con un materiale come questo sarebbe in grado di ingannare la vista e sembrare più grande di quanto lo sia in realtà. Ci sarebbe quindi spazio per “nascondere” un passaggio al suo interno, invisibile per chi osserva da fuori.

Funzionerà? È possibile, ma prima di preparare le valigie per Hogwarts è meglio attendere la conferma. Gli scienziati ci stanno ancora “sbattendo la testa”!


Photo credit:
chucknado / Foter.com / CC BY
Ambuj Saxena / Foter.com / CC BY


Vecchietti da record!

La persona vissuta più a lungo, di cui si abbiano notizie certe, è una donna francese, morta nel 1997 a ben 122 anni di età.
L’animale con la vita più lunga è un mollusco, per la precisione una cozza che vive nelle acque del Polo Nord e supera i 200 anni. Al secondo posto, una tartaruga, 152 anni.
In Svezia è stato trovato un albero, un abete che ha il tronco vecchio di 600 anni ma le radici molto, molto più antiche: pensate che hanno più di 9000 anni!
Altre piante millenarie vivono in diverse parti del mondo: California, Australia, Iran, Cile e anche in Italia: in Sardegna, a San Baltolu di Lulas (Sassari) si può vedere un olivo che ha più di 3 mila anni: quando nacque Gesù era già un vecchietto di 1000 anni!


Photo credit: Foter.com / CC BY-SA


Una vecchia amica…

Un po’ gobba e con la faccia piena di rughe, i vestiti stracciati e le scarpe rotte… la Befana di certo non potrebbe concorrere a Miss Italia! Ma lei è una vecchina molto speciale e a noi piace così, vero? E allora approfittiamo del suo arrivo per spiegare qualcosa su un fenomeno che riguarda tutti gli esseri viventi… l’invecchiamento!

L'invecchiamento della pelle
Per esempio, sapete che cosa sono le rughe e perché compaiono sulla pelle dopo una certa età?
La nostra pelle, come tutto il resto del corpo, con il passare del tempo invecchia, diventa meno elastica e si “rinsecchisce”, cioè perde acqua. Sulla sua superficie si formano quindi dei piccoli solchi, le rughe. I muscoli della faccia, inoltre, come quelli del resto del corpo, nelle persone molto anziane si rilassano e quindi la pelle tende a cadere verso il basso.
Alcune persone hanno più rughe di altre e questo può dipendere anche da fattori diversi dall’età: spesso hanno molte rughe, esempio, le persone che hanno preso troppo sole senza protezione o che hanno fumato molte sigarette durante la loro vita.


Photo credit: www.sxc.hu

Epifania e Befana

Befana è un nome che deriva da Epifania, il termine greco che definisce il giorno di festa del 6 gennaio e significa “rivelazione”, in riferimento a Gesù che si rivelò come figlio di Dio nel giorno della visita dei Re Magi.

Tri Befàni

La leggenda della Befana racconta che una sera i re Magi bussarono alla porta di una vecchina chiendendole la strada per arrivare da Gesù Bambino. La vecchina li aiutò ma non andò con loro perché aveva da fare. Dopo che i tre misteriosi personaggi se ne furono andati, però, si pentì e decise di raggiungerli ma non riuscì a trovarli. Così andò casa per casa e lasciò un regalo a ogni bambino sperando che uno di loro fosse Gesù.

Tutti i disegni del Calendario dell’Avvento

Il letargo1 Dicembre
Le piante di Natale2 Dicembre
Le comete3 Dicembre
Il freddo4 Dicembre
La brina5 Dicembre
L'albero di Natale6 Dicembre
Il cioccolato7 Dicembre
Il panettone8 Dicembre
Vestiti per l'inverno9 Dicembre
Stelle e costellazioni10 Dicembre
stelle e costellazioni11 Dicembre
Il Polo nord12 Dicembre
Santa Lucia13 Dicembre
La neve14 Dicembre
Oro, incenso e mirra15 Dicembre
Sport e giochi invernali16 Dicembre
Acqua e ghiaccio17 Dicembre
Racchette da neve18 Dicembre
Oro, incenso e mirra19 Dicembre
Luce e lucine20 Dicembre
I solstizi21 Dicembre
I regali22 Dicembre
Natale al caldo23 Dicembre
Babbo Natale24 Dicembre
Buone Feste da Spinny e Froggy!

Questo curioso alternarsi delle stagioni

Ti sei mai chiesto perché esistono le stagioni? Osservando il sole nel cielo, nei diversi periodi dell’anno, non sembra cambiare molto: noi siamo qua e lui è lassù, come sempre, eppure… d’estate scotta e ci fa sudare, mentre d’inverno sembra che non abbia più voglia di scaldarci! Cosa cambia, allora, da una stagione all’altra?

Primavera, autunno

Il ciclo delle stagioni è dovuto allo strano modo in cui la Terra gira intorno al Sole. Perché strano? Sappiamo che percorre un’orbita, cioè un percorso chiuso, che ha la forma di un ellisse e che ci mette un anno a farlo. Fin qui tutto OK! Sappiamo anche che, mentre orbita intorno al Sole, ruota anche su se stessa, come una trottola. La cosa strana è come lo fa; non è una trottola normale, ma… pende da una parte! Con parole un po’ più scientifiche diciamo che l’asse terrestre, cioè la linea immaginaria intorno a cui ruota la Terra, è inclinato.
Inverno, estate
Questo fa in modo che i raggi del Sole colpiscano la Terra in modo differente durante l’anno: in certi periodi arrivano “a picco” e sentiamo più caldo, mentre in altri arrivano in diagonale e fa più freddo.

Questo alternarsi di periodi più caldi e più freddi è il motivo dell’avvicendarsi delle stagioni.


Photo credit:
Hugo Pujszo desde La Carlota / Foter.com / CC BY-SA
visualpanic / Foter.com / CC BY
www.sxc.hu

Un caldo, caldo Natale!

Ancora un paio di giorni e inizieranno le vacanze di Natale. È pronto il costume? E la crema solare?
No, non siamo impazziti!!! Se ci trovassimo in Australia, per esempio, nessuno si stupirebbe delle nostre parole, perché dall’altra parte del mondo, nell’emisfero australe, è appena iniziata l’estate.

Le stagioni nei due emisferi

Proprio così, nei due emisferi della Terra le stagioni sono invertite. Questo accade perché i raggi del Sole colpiscono le varie zone del nostro pianeta con una diversa inclinazione (perché? Lo spieghiamo qui!). Se cadono “a picco”, fa più caldo: è come se avessimo una potentissima lampada incandescente proprio sopra la testa! Se invece arrivano obliqui, il calore si distribuisce su un’area più ampia e così è meno intenso: maggiore è l’inclinazione dei raggi e meno caldo farà. Il Sole, però, può battere a picco solo su una metà del pianeta alla volta: su quella metà sarà estate, mentre sull’altra sarà inverno… in attesa che la Terra giri ancora un po’!

A caval donato…

… non si guarda in bocca!

Chissà quante volte avete sentito questo proverbio. Ma che cosa vuol dire? E chi è questo cavallo Donato?!

Il proverbio si riferisce ai regali, che non dovrebbero essere mai criticati ma accettati pensando che la persona che li ha offerti li ha scelti per noi, e pazienza se non incontrano proprio i nostri gusti.

Il cavallo è sano quando ha una buona dentatura: per questo chi ne compra uno “guarda in bocca”. Ma se il cavallo è “donato”, cioè regalato, lo si accetta a scatola… ops, a bocca chiusa!

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Photo Credit: By DuBoix

Regali dall’antica Roma

La tradizione dei regali natalizi è arrivata fino a noi dall’antica Roma. A quel tempo, in dicembre si festeggiava il dio Saturno con le feste chiamate “saturnali”, che celebravano l’arrivo delle giornate più lunghe, dopo il solstizio d’inverno. Durante queste feste le persone si scambiavano doni come ramoscelli sacri, miele, denaro o altri oggetti.

Il dono di ramoscelli raccolti nel bosco vicino al tempio della dea Strenia, protettrice della salute, ed è all’origine di un nome particolare usato ancora oggi per alcuni regali di Natale: “strenne”.

Un altro motivo per cui si scambiano regali è il ricordo dei doni portati a Gesù Bambino dai Re Magi.

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Una statua del dio Saturno

Photo credit: ferlomu / Foter.com / CC BY-NC-SA