Come sicuramente sapete, soprattutto se avete assaggiato i deliziosi gianduiotti o il “bicerin” (bevanda calda a base di cacao, caffè e crema di latte), Torino è una città famosa per l’industria del cioccolato, ed è la principale città italiana per la sua lavorazione: pensate che se ne producono ben 85 mila tonnellate ogni anno!
Nel 18° secolo, in questa città è accaduta una cosa che ha dato origine a un comune modo di dire: fare una figura da cioccolataio, che vuol dire comportarsi in modo da fare cattiva impressione.
Si racconta che l’origine di questo modo di dire sia legata a un aneddoto.
Un giorno, nel 1828, un uomo della borghesia torinese, che era diventato molto ricco grazie alla produzione di cioccolato e cioccolatini, osò arrivare a un importante evento cittadino a bordo di una carrozza molto più bella e lussosa di quella del re, Carlo Felice di Savoia!
Secondo alcuni, il detto si diffuse perché il popolo iniziò a mormorare che il re aveva fatto la figura del cioccolataio. Secondo un’altra versione, fu lo stesso re a dare origine al modo di dire, commentando l’accaduto e rimproverando il responsabile dell’affronto con una frase che suonava più o meno così: “Il re non può essere scambiato per un cioccolataio!”.
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